Finalmente sul maglione grigio-azzurro le strisce rosse lasciarono il posto a quelle giallo-oro. Cambiò anche l'uniforme : una giacca normale, quella da Signor Ufficiale, sostituì quel giubbetto che esaltava in modo sconcio le chiappe.
Formalmente avevamo superato la fase propedeutica..... a signori Ufficiali. I sopravvisuti alla decimazione fatta con le palle nere agli esami erano ora dei signori Aspiranti.
Ci sentivamo dei SIGNORI EROI : avevamo superato le difficoltà di due anni di Accademia. due anni pesanti....bui...di rottura di......con molte nubi e poco sole ed ora ci apettavamo un trattamento diverso, almeno per farci sentire diversi dagli altri. ILLUSIONE!!!

E illusione fu! rimasero le notti trascorse in cella e tutte quelle altre gioiose iniziative punitive.... in attesa ancora di vedere l'inizio di un po' di vita normale, degna dei normali comuni mortali!
In aggiunta, come mortificazione per aver superato indenni le prove dei primi due anni ci furono aggregati, direttamente in qualità di SIGNORI ASPIRANTI .....alcuni giovincelli che avevano superato, nella vita borghese, solo gli esami del biennio d'ingegneria, ma non avevano passato neanche un giorno di cella, non conoscevano i giri di corsa, le consegne, le marce, etc. etc. E fu dura accogliere nei ranghi nello ZODIACO II ASPIRANTE imbranati pingui con le strisce giallo-oro sul maglione.

Perdemmo Papà NENCHA che fu sostituito da Ze....ta COLO' e dal Cap. Bruno DE ROSA .
Nelle aule di lezione, alle aride materie scientifiche, si sostituirono argomenti più vicini alla vita...... aeronautica!!! Fu anche lì una scelta cervellotica : quando mai, in volo reale su un areo a reazione si sarebbe calcolato il fix, misurando con il teodolite l'altezza di Aldebaran! E nessuno ci avrebbe chiesto di risolvere le equazioni differenziali dell'atmosfera terrestre, di tracciare le isobare o di calcolare l'inclinazione ottimale delle alette del compressore di un motore a reazione! Nacque anche il laboratorio aeronautico "Massimo & C." S.r.l. dove venne costruito IL MODELLINO, rigorosamente in scala, per verificare nella galleria del vento, formata dalle due palazzine le teorie del Prof. CREMONA. Purtroppo, di tante nozioni, ci rimane, ancor ora, solo il ronzio nelle orecchie della pronuncia barese de "la biella e la manovella"
Ai reparti operativi ci fu chiesto altro, che abbiamo imparato da noi....

Eravamo al terzo anno e, oltre allo studio, andavano rispettati gli altri impegni tradizionali : il mak P, in primo luogo! Dire makP, significava programmare, elaborare, acquisire, organizzare e svolgere tante attività per la festa.
CORUZZOLO e STAVOLO (già in stand by) si divisero i compiti (ed il gruzzoletto di soldi che avevamo messo da parte) per confezionare le varie uniformi : il comando (ZETA) stabilì chi si doveva servire da STAVOLO e chi da CORUZZOLO, anche se tutti preferivano STAVOLO! Un gruppo di lavoro, poi, curò la stesura del LIBRONE , una commissione interna fece gli acquisti per il corredo da Ufficiale e la realizzazione dell'anello del Corso, disegnato da OSCAR, ed altri si interessarono della festa danzante.

Ma un target programmatico per gli Aspiranti dello ZODIACO II fu quello di vincere i ludi. L'impresa era ardua ed impegnativa. Ad esaltare le nostre PRESTAZIONI atletiche, però, ci fu chi gufava e chi stabiliva le misure dell'asticella: BUZZONE ne approfittò per stabilire il suo record personale di salto in alto ( mt. 1.30 , misurato con il sistema metrico ...puteolano).!

Vincemmo la COPPA, in accordo con quanto era stato stabilito, per tradizione, nei sacri testi fin dalla fondazione dell'Hdemia.
La festa fu grande.
I Superiori, gli invitati alla manifestazione (compreso, il cagnolino della sig.ra ...) e gli addetti allo SPORT sembravano felici.
Ma a NOI LA COPPA!!! Agli altri...coppette!!!

Rimase da onorare l'impegno del PROBLEMA PRINCIPE e, quindi, per la terza volta fummo costretti ad affrontare lo sforzo finale di preparazione agli esami . Ma, corroborati dall'esperienza delle precedenti edizioni, ognuno organizzò l'impegno della POMPA con la pausa di riposo

Sempre in linea con le sacre scritture hdemiche, quale prova pratica finale di navigazione aerea, fummo sballottolati da due C-119, come su "botticelle" romane, in giro per l'Europa: LA CROCIERA AEREA! Rifocillati con qualche soldo prelevato dai nostri risparmi, ci furono assegnati gli accompagnatori in percentuale superiore a quella per gli alunni della scuola materna in gita fuori porta. Ad essi, poi, (almeno) si aggiungevano le guide autoctone.
A parte la rottura di...... ad ascoltare "briefing" in .....lingua, visitare inutili mostre ed ottemperare a cerimonie ufficiali , ci fu un gran da fare nella caccia alla ... selvaggina nordica. Quasi tutti, però, andarono in bianco, anche se, al rientro serale in albergo, declamavano .....bla ....bla... bla...
Una gallinella, però, si agganciò al carro e seguì i galli nelle varie trasferte ed anche dopo, fino a NAPOLI e addirittura a ......LECCE.

Al rientro in Accademia, in attesa di cucire i gradi sulla divisa e prestare il giuramento da UFFICIALE, ci fu concesso di sgranchirci nel mare di NISIDA.
E poi avvenne la prima diaspora dello ZODIACO II :
- un gruppo (AArn) andò alla Scuola Volo di Lecce,
- un gruppo (AArs) andò ai Reparti d'impiego,
- un gruppo (GAri) continuò gli studi all'Università Federico II di Napoli.