" La sede di Nisida venne scelta in momenti particolarmente difficili e con criterio di assoluta provvisorietá e in quel novembre del
1945 nessuno mai avrebbe creduto che in quella fascia di terra di
pochi metri quadrati, stretta fra il costone settentrionale dell'isola
e il mare, sarebbero stati reclutati 17 corsi, dal «CENTAURO 2°»
allo «ZODIACO 2°».
A Nisida sono indissolubilmente legati i ricordi e le speranze delle nuove
generazioni di aviatori, quelli che attualmente rappresentano il fulcro attivo
dei reparti di volo dell'Aeronautica Militare.
Con il trasferimento a Nisida l'Accademia inizió una intensa
opera di ricostruzione e, pur rimanendo sempre viva la prospettiva
di un Trasferirnento in più adatta e definitiva sede, vennero conipiuti
vari lavori per rendere possibile la permanenza degli allievi.
I reclutamenti ripresero un ritmo normale e dai 15 allievi del "CENTAURO 2°",
si passó a 20 con il "DRAGO 2°" nel 1946, a 23 con l'"EOLO 2°" nel 1947,
a 41 col «FALCO 2°» nel 1948, a 55 col «GRIFO 2"» nel 1949.
Importante avvenimento fu, nello stesso anno 1953, la celebrazione del trentennale della fondazione dell'Istituto.
Si riunirono a Nisida per l'avvenimento quasi tutti i superstiti
dei primi tre corsi, i « fondatorí », molti dei Comandanti dell'Accademia e i rappresentanti di tutti i corsi usciti.
In tale occasione il Generale FIORI allora Comandante dell'Accademia non mancó di sottolineare, in precisi termini, il problema
della sede definitiva, alle autoritá civili e militari presenti.
Giá in precedenza, con l'approvazione del Ministero, egli aveva
svolto una intensa attivitá per ricercare, sempre nelle vicinanze di
Napoli, una localitá adatta. La scelta della localitá cadde sul terreno
dell'attuale nuova sede dell'Accademia, in gran parte demaniale, quando ormai si erano esauriti tutti i precedenti tentativi per ottenere
altre aree in cessione dal Comnne o dalla Soprintendenza ai Monumenti. " |
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